Sila Hotel - Guida Turistica

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.: SILA HOTEL
 La Sila è un altopiano situato nella zona settentrionale della regione Calabria. Esso si estende per 150.000 ettari attraverso le provincie di Cosenza, Crotone e Catanzaro, e si divide (da nord a sud) in Sila Greca, Sila Grande e Sila Piccola; i rilievi più alti sono il monte Botte Donato (mt.1928), in Sila Grande, ed il monte Gariglione (mt.1764) in Sila Piccola. É il più vecchio parco nazionale della Calabria, tra i primi 5 nati in Italia: con D.P.R. 14.11.2002 sono stati istituiti il Parco Nazionale della Sila ed il relativo Ente, che ricomprende i territori già ricadenti nello "storico" Parco Nazionale della Calabria (1968) e tutela aree di rilevante interesse ambientale per complessivi 73.695 ettari.
.: STORIA
 I Bruzi, antico popolo di pastori e artigiani furono i primi frequentatori dell'altopiano silano.
 Dopo la distruzione di Sibari avvenuta nel 510 a.C. ad opera dei Crotoniani, Roma iniziò ad interessarsi a tutta la Calabria ed anche a questa terra.
 Con la caduta dell'Impero Romano ebbero luogo le invasioni barbariche.
 Nel VI secolo i Bizantini ristabilirono l'ordine, la pratica dell'allevamento e dell'agricoltura.
 Nel secolo VIII i Longobardi sottrassero molti terreni a Costantinopoli. Le successive invasioni arabe lungo le coste calabre costituirono la decadenza definitiva dei Bizantini.
 Dal 1045 al 1060 si sostituirono i Normanni che contribuirono a diverse fondazioni monastiche che diedero vita (nel secolo XII) alla costruzione delle abbazie cistercensi. Alcuni esempi sono la Matina a San Marco Argentano, la Sambucina a Luzzi, Santa Maria di Corazzo a Castagna e l'Abbazia Florense a San Giovanni in Fiore. I monasteri furono luoghi di studio, centri di cultura e di stimolo per la rinascita agricola.
 Le genti delle coste migrarono verso le Pendici dell'Altopiano Silano, dove fondarono i cosiddetti Casali. In quell'epoca venne realizzato un grandioso monastero ad opera di Gioacchino da Fiore intorno al quale si sviluppò il primo centro abitativo dell'altopiano: San Giovanni in Fiore.
 Tra il 1448 e il 1535 molti esuli dall'Albania si insediarono nelle terre del versante ionico della Sila creando alcune comunità dette Sila Greca. Oggi i comuni di lingua albanese sono circa trenta. I loro usi, costumi e tradizioni sono rimasti inalterati nel tempo.
 Il territorio successivamente venne annesso al Regno d'Italia che applicò una politica di repressione al brigantaggio e si occupò di costruire molte strade tra cui la Paola Cosenza Crotone, per volere di Giacomo Mancini nel 1974, oggi SS 107.
 Per rompere l'isolamento dei paesi montani, in inverno drammatico a causa della neve, vennero realizzate, con opere di ingegneria a volte spettacolari come viadotti e tracciati di montagna, alcune ferrovie: la Cosenza- Camigliatello Silano- San Giovanni in Fiore a scartamento ridotto Ferrovie Calabro Lucane e la Paola-Cosenza a cremagliera, delle Ferrovie dello Stato. Molti villaggi agricoli finirono per diventare insediamenti a carattere turistico.